Sognando Shadow Moses. Grafica, gameplay e reiterazione come strumenti narrativi metareferenziali

Un campo innevato, un eliporto, container metallici, telecamere di sorveglianza. Basta una rapida occhiata alla schermata e il giocatore di Metal Gear Solid 4: Guns of the Patriots fa un salto indietro nel tempo di dieci anni, tornando ancora una volta ad infiltrarsi nella base militare di Shadow Mo...

Full description

Bibliographic Details
Main Author: Luca Papale
Format: Article
Language:English
Published: Ass.ne Culturale Ludica 2013-03-01
Series:G|A|M|E The Italian Journal of Game Studies
Subjects:
Online Access:http://www.gamejournal.it/sognando-shadow-moses-grafica-gameplay-e-reiterazione-come-strumenti-narrativi-metareferenziali/
Description
Summary:Un campo innevato, un eliporto, container metallici, telecamere di sorveglianza. Basta una rapida occhiata alla schermata e il giocatore di Metal Gear Solid 4: Guns of the Patriots fa un salto indietro nel tempo di dieci anni, tornando ancora una volta ad infiltrarsi nella base militare di Shadow Moses. La grafica è quella della prima PlayStation, una grafica che all’epoca era lo stato dell’arte, e che ora mostra tutte le sue grossolane imperfezioni. I dieci anni trascorsi hanno visto susseguirsi due generazioni di console e innumerevoli cambiamenti dell’estetica e dei linguaggi videoludici. Il mondo è cambiato nella vita reale così come nel gioco.
ISSN:2280-7705