Sognando Shadow Moses. Grafica, gameplay e reiterazione come strumenti narrativi metareferenziali
Un campo innevato, un eliporto, container metallici, telecamere di sorveglianza. Basta una rapida occhiata alla schermata e il giocatore di Metal Gear Solid 4: Guns of the Patriots fa un salto indietro nel tempo di dieci anni, tornando ancora una volta ad infiltrarsi nella base militare di Shadow Mo...
Main Author: | |
---|---|
Format: | Article |
Language: | English |
Published: |
Ass.ne Culturale Ludica
2013-03-01
|
Series: | G|A|M|E The Italian Journal of Game Studies |
Subjects: | |
Online Access: | http://www.gamejournal.it/sognando-shadow-moses-grafica-gameplay-e-reiterazione-come-strumenti-narrativi-metareferenziali/ |
Summary: | Un campo innevato, un eliporto, container metallici, telecamere di sorveglianza. Basta una rapida occhiata alla schermata e il giocatore di Metal Gear Solid 4: Guns of the Patriots fa un salto indietro nel tempo di dieci anni, tornando ancora una volta ad infiltrarsi nella base militare di Shadow Moses. La grafica è quella della prima PlayStation, una grafica che all’epoca era lo stato dell’arte, e che ora mostra tutte le sue grossolane imperfezioni. I dieci anni trascorsi hanno visto susseguirsi due generazioni di console e innumerevoli cambiamenti dell’estetica e dei linguaggi videoludici. Il mondo è cambiato nella vita reale così come nel gioco. |
---|---|
ISSN: | 2280-7705 |