Summary: | In questo articolo sono presentati due diversi oggetti connessi, in modo diverso, alla presenza giudaica nella Napoli tardoantica e altomedievale. Entrambi sono stati rinvenuti abbastanza recentemente, nel corso dei lavori per la nuova metropolitana cittadina, nel corso dei quali sono avvenute nuove e importanti scoperte archeologiche. Il primo oggetto è il frammento di un'anfora del tipo Keay LII, datata al V secolo, recante l'impressione di un sigillo a stampo con il simbolo della menorah. Frammenti dello stesso tipo di anfora con il medesimo soggetto sono già stati rinvenuti a Roma e soprattutto in Calabria, e sono stati ricondotti alla produzione e distribuzione di vino kasher dalla Calabria meridionale ad altre località della penisola, Napoli inclusa. Il secondo oggetto è una lucerna del tipo "a ciabatta" di età bizantina (VIII secolo circa) la cui decorazione, piuttosto problematica, consiste in un simbolo già noto su altri esemplari da altri siti, variamente interpretato come un ramo di palma, un candelabro o una menorah. Questa lucerna purtroppo non è del tutto contestualizzata ed è pertanto difficile stabilirne la funzione originaria: ma, come in altri casi, è possibile che questa particolare decorazione fosse volutamente indefinita perché la lucerna potesse essere utilizzata sia da ebrei che da cristiani.
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