Summary: | Un discorso intorno all’interpretazione dello statute in Inghilterra e negli Stati Uniti
d’America implica la questione dell’interazione dei formanti legislativo e giurisprudenziale
nell’ambito di quei sistemi. Questione trattata dall’autore riflettendo sul coordinamento tra autorità
della legge e autorità del precedente formalmente vincolante, dapprima nelle ipotesi in cui legge e
precedente operino contestualmente ai fini della decisione, e in seguito nelle ipotesi in cui si
avvicendino cronologicamente.
Sullo sfondo vi è una constatazione, da cogliere nella sua linearità pure alla stregua di una chiave
di lettura. Farsi carico del problema interpretativo, cioè gestire adeguatamente uno spazio di
manovra in potenza esteso, dipende in definitiva dalla responsabilità di ciascun giudice e dal grado
di interiorizzazione di una direttiva specifica, senz’altro a tutt’oggi permeante il modo di ragionare
angloamericano: quando si deve decidere, un precedente pertinente va seguito. Tuttavia, se proprio
dovesse trattarsi di un cattivo precedente, regole e principi validi erga omnes possono essere
rimeditati.
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