I rapporti tra i ‘ceti dominanti’ e le città padane (metà XI ‐ metà XII secolo). Sintesi di un percorso e primi appunti per una nuova ricerca

Gli anni a cavallo tra i secoli XI e XII videro la fine della struttura pubblica erede dell’Impero carolingio e l’affermazione di nuovi assetti di potere di stampo territoriale. Nel perenne confronto tra le iniziative delle comunità urbane e delle aristocrazie rurali, si analizzerà il caso lombardo...

Full description

Bibliographic Details
Main Author: Stefano Bernardinello
Format: Article
Language:English
Published: Milano University Press 2019-12-01
Series:Studi di Storia Medioevale e di Diplomatica: Nuova Serie
Subjects:
Online Access:https://riviste.unimi.it/index.php/SSMD/article/view/12577
Description
Summary:Gli anni a cavallo tra i secoli XI e XII videro la fine della struttura pubblica erede dell’Impero carolingio e l’affermazione di nuovi assetti di potere di stampo territoriale. Nel perenne confronto tra le iniziative delle comunità urbane e delle aristocrazie rurali, si analizzerà il caso lombardo considerato quello dai caratteri più cittadini all’interno del Regnum Italiae. Il focus su quattro casi di studio mostrerà come le relazioni tra le città e i «principi territoriali» fossero più complesse di un semplice dominio urbano. ancora alla metà del XII secolo alcune stirpi funzionariali furono capaci di contendere vasti territori alle compagini cittadine, anche grazie al perenne supporto di Milano che favorì l’azione dei ‘ceti dominanti’ per contrastare le iniziative delle città rivali (Novara, Pavia, cremona e Bergamo).
ISSN:1124-1268
2611-318X