Decisione della polis per lo scriba Spensithios

Una mitra (copripancia) semicircolare di bronzo, proveniente da Arkades, a sud di Lyttos, fu riutilizzata per incidere su entrambi i suoi lati un contratto stipulato tra i Dataleis e lo scriba Spensithios. Il testo è un documento straordinario per molteplici ragioni. Si tratta del primo documento...

Full description

Bibliographic Details
Main Author: Tribulato, Olga
Format: Article
Language:English
Published: Fondazione Università Ca’ Foscari 2017-06-01
Series:Axon
Subjects:
Online Access:http://doi.org/10.14277/2532-6848/Axon-1-1-17-7
Description
Summary:Una mitra (copripancia) semicircolare di bronzo, proveniente da Arkades, a sud di Lyttos, fu riutilizzata per incidere su entrambi i suoi lati un contratto stipulato tra i Dataleis e lo scriba Spensithios. Il testo è un documento straordinario per molteplici ragioni. Si tratta del primo documento integro che registra la creazione di una carica pubblica di tipo ‘tecnico’ ed è il testo greco nel quale più chiaramente si percepisce l’importanza degli ufficiali addetti alla redazione e all’archiviazione dei documenti pubblici. Il lessico tecnico adoperato per descrivere il lavoro di Spensithios annovera gli hapax legomena poinikastas e poinikazen, che indicano l’attività scribale vera e propria, e mnamoneuen, che verosimilmente indica il compito di mandare a memoria (prima di scrivere? Anziché scrivere?) una serie di nozioni. La novità della posizione di Spensithios sembra consistere nel fatto che egli non è un mero mnamon, i cui compiti potrebbero essere stati assolti da altri magistrati cittadini, per esempio il kosmos, ma un ‘tecnico’ verosimilmente preposto alla redazione di bozze e poi di testi ufficiali, cui forse viene conferita un’occupazione a vita. Numerosi sono anche gli altri hapax legomena, tra i quali spiccano ἐπάγρα (?), ἐπενιαύτιον e λάκσιον (?). Tra gli altri termini tecnici sono notevoli μισθός, κόσμος (magistrato e collegio magistratuale cretese), φυλή e δρομεῖς. Le mansioni di Spensithios sembrano includere anche una forma di controllo sui sacrifici (pubblici?), sugli atti compiuti nei santuari e, forse, un’attività di collezione delle tasse destinate all’andreion, cui lo stesso Spensithios deve versare una quota dei suoi guadagni, consistente in carne. Allo stesso modo, il salario dello scriba è in natura (brocche di vino, forse frutti), come altrove a Creta. In cambio dei suoi servigi lo scriba e i suoi discendenti ricevono sussistenza e immunità dalle tasse. La scrittura impiegata è un esempio di scrittura cretese arcaica, con alcune lettere notevoli (e.g. omega con punto centrale).
ISSN:2532-6848