"Vestru" di Serafino Amabile Guastella: un’importante prova di un autore ‘minore’
L'articolo analizza la poesia "Vestru", una delle opere di S.A. Guastella più trascurate dalla critica, evidenziando alcuni aspetti molto interessanti: Guastella gioca con ed affronta delle domande linguistiche, poiché critica i precedenti poeti siciliani per aver usato un Siciliano p...
Main Author: | |
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Format: | Article |
Language: | Italian |
Published: |
Al Segno di Fileta
2019-10-01
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Series: | Kepos |
Subjects: | |
Online Access: | http://www.keposrivista.it/wp-content/uploads/2019/08/Gallo_Kepos2019.pdf |
Summary: | L'articolo analizza la poesia "Vestru", una delle opere di S.A. Guastella più trascurate dalla critica, evidenziando alcuni aspetti molto interessanti: Guastella gioca con ed affronta delle domande linguistiche, poiché critica i precedenti poeti siciliani per aver usato un Siciliano piuttosto che la lingua siciliana. Invece, le persone hanno un'attitudine naturale per a
linguaggio letterario, capace di rinnovare la nostra tradizione poetica, pieno di banali e convenzionali espressioni. La "tinturìa" del protagonista, quindi, è la sua inerzia e incapacità di agire, che sembra anticipare i temi analoghi della letteratura del XX secolo. Il poema termina con ventiquattro note esplicative, in cui Guastella trascrive gli usi e costumi del popolo siciliano, compresi i nomi delle persone che ne parlavano. Questo testimonia le due anime di Guastella, quella dello studioso delle tradizioni popolari e quella dell'artista. |
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ISSN: | 2611-6685 2611-6685 |