La monografia nell’arte contemporanea tra storicizzazione e mercato

Il presente approfondimento mira a sottolineare, attraverso l’analisi di casi specifici, l’importanza del testo monografico nell’ambito dell’arte contemporanea. A partire dal semplice portfolio dell’artista fino ad arrivare alla realizzazione di cataloghi di mostre personali o testi antologici, la m...

Full description

Bibliographic Details
Main Author: Chiara Pirozzi
Format: Article
Language:Italian
Published: University of Bologna 2017-12-01
Series:Intrecci d'arte
Subjects:
Online Access:https://intreccidarte.unibo.it/article/view/7546
Description
Summary:Il presente approfondimento mira a sottolineare, attraverso l’analisi di casi specifici, l’importanza del testo monografico nell’ambito dell’arte contemporanea. A partire dal semplice portfolio dell’artista fino ad arrivare alla realizzazione di cataloghi di mostre personali o testi antologici, la monografia nell’arte contemporanea è sempre più uno strumento necessario non solo per la storicizzazione dell’artista, grazie ai contributi testuali offerti dalla critica e inseriti nei volumi, ma anche per diffondere, comunicare e pubblicizzare le opere nel mercato dell’arte. Sempre più spesso la realizzazione di testi monografici per artisti contemporanei rappresenta un mass medium privilegiato e autorevole per confermare, agli occhi di possibili collezionisti, il valore dell’opera. L’inserimento, infatti, di uno specifico lavoro all’interno di una pubblicazione di carattere scientifico è in grado di aumentare il prezzo di mercato dell’opera stessa, al pari della sua presenza in mostre personali o collettive.Il testo monografico, non necessariamente legato alla realizzazione di una mostra, è uno strumento fondamentale nel sistema dell’arte contemporanea odierno, sia per catalogare e valorizzare, storicamente ed economicamente, la ricerca compiuta da un autore scomparso, sia per sostenere e legittimare un artista vivente nel panorama collezionistico. Innumerevoli sono i casi nazionali e internazionali che testimoniano come la realizzazione di una monografia per un artista contemporaneo rappresenti ancora oggi uno strumento fondamentale di storicizzazione dell’opera, di aumento del valore dell’opera nel mercato, di appetibilità collezionistica oltre che di sistematizzazione del lavoro.Tra i differenti esempi presentati è ricordato il recente libro edito da Electa nel 2016 e dedicato all’artista Vettor Pisani (Bari, 1934-Roma, 2011), autore scomparso e di cui la monografia a cura di Laura Cherubini, Andrea Viliani ed Eugenio Viola, realizzata in occasione della mostra Eroica/Antieroica: una retrospettiva al Museo Madre di Napoli, è riuscita a fornire un’analisi inedita dell’opera mai realizzata prima, oltre che aver fornito uno strumento di studio per storici dell’arte e ricercatori. Un’ulteriore operazione, che coinvolge critica e mercato, è il catalogo realizzato grazie al coordinamento di tre Istituzioni museali - Maxxi di Roma, Madre di Napoli e Gam di Modena - dedicato all’artista Ettore Spalletti (1940), in occasione di una triplice mostra allestita in ciascuna delle sedi coinvolte. Un ulteriore esempio è la recente pubblicazione di un’importante monografia dedicata alle opere di Francesco Vezzoli (1971) edita da Rizzoli nel 2016 a cura di Cristiana Perrella con il contributo di 27 autori tra cui Klaus Biesenbach, Francesco Bonami, Hans Ulrich Obrist.Discorso analogo vale per gli artisti molto giovani il cui valore di mercato non può essere ancora calcolato in base a parametri standard o ai passaggi in asta, in questo caso sono spesso le galleria d’arte da cui sono rappresentati, o gli artisti stessi, a investire nella realizzazione di monografie, che se da un lato servono a presentare la ricerca dell’artista a possibili compratori, dall’atro offrono uno strumento utile per mostrare le opere a critici, curatori e direttori museali, affinché i lavori possano essere inseriti in rilevanti mostre collettive o per esposizioni personali.Oltre all’analisi di casi specifici legati alla contemporaneità più stretta verranno forniti esempi di artisti che hanno utilizzato lo strumento della monografia per comunicare e pubblicizzare le proprie opere a partire da un interessante caso al limite tra opera d’arte tout court e strumento pubblicitario come la Boîte en valise (1948) di Marcel Duchamp e la monografia “Depero futurista”, meglio nota col nome di "Libro bullonato", realizzato da Fortunato Depero nel 1927.Attraverso una serie di esempi e di approfondimenti il presente contributo mira a sottolineare la crescita costante nel settore delle arti visive contemporanee della pubblicazione di testi monografici e il loro ruolo di supporto alla presentazione delle opere, all’interesse da parte della critica e di ausilio al mercato.
ISSN:2240-7251