Michael Tisserand, <i>Krazy. George Herriman, a Life in Black and White</i>

Nel suo L’ombra delle torri (2004), Art Spiegelman racconta che nelle convulse settimane seguite ai fatti dell’11 settembre 2001 aveva trovato riparo nelle pagine a fumetti dei vecchi quotidiani. Fumetti che erano nati, per una singolare quanto significativa coincidenza, «a cento anni e due isolati...

Full description

Bibliographic Details
Main Author: Gabriele Gimmelli
Format: Article
Language:English
Published: UNICApress 2019-06-01
Series:Between
Online Access:http://ojs.unica.it/index.php/between/article/view/3694
Description
Summary:Nel suo L’ombra delle torri (2004), Art Spiegelman racconta che nelle convulse settimane seguite ai fatti dell’11 settembre 2001 aveva trovato riparo nelle pagine a fumetti dei vecchi quotidiani. Fumetti che erano nati, per una singolare quanto significativa coincidenza, «a cento anni e due isolati di distanza da Ground Zero» dallo scontro editoriale fra Joseph Pulitzer e William Randolph Hearst, «i titani gemelli del giornalismo moderno». Agli occhi di Spiegelman, quelle immagini, «esuberanti macchie di colore […] su un mondo stampato in grigio», restituivano in forme caricaturali e iperboliche il sentire profondo dell’America, costituendo un’originale quanto decisiva chiave d’accesso al suo immaginario collettivo.
ISSN:2039-6597