Summary: | Nel suo L’ombra delle torri (2004), Art Spiegelman racconta che nelle convulse settimane seguite ai fatti dell’11 settembre 2001 aveva trovato riparo nelle pagine a fumetti dei vecchi quotidiani. Fumetti che erano nati, per una singolare quanto significativa coincidenza, «a cento anni e due isolati di distanza da Ground Zero» dallo scontro editoriale fra Joseph Pulitzer e William Randolph Hearst, «i titani gemelli del giornalismo moderno». Agli occhi di Spiegelman, quelle immagini, «esuberanti macchie di colore […] su un mondo stampato in grigio», restituivano in forme caricaturali e iperboliche il sentire profondo dell’America, costituendo un’originale quanto decisiva chiave d’accesso al suo immaginario collettivo.
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