La geometria delle volte medievali e la percezione spaziale dell’architetto

La geometria intesa nelle sue accezioni più ampie ha accompagnato la figura dell’architetto e dell’erudito fin dai tempi più remoti. Una serie di disegni muti aventi per soggetto le volte a stella, raccolti nel Libretto di Dresda (1544-1567) dimostra il grande valore attribuito alla geometria da par...

Full description

Bibliographic Details
Main Author: Emiliano Della Bella
Format: Article
Language:English
Published: University of L'Aquila 2012-06-01
Series:Disegnare con
Subjects:
Online Access:http://disegnarecon.unibo.it/article/view/3157
Description
Summary:La geometria intesa nelle sue accezioni più ampie ha accompagnato la figura dell’architetto e dell’erudito fin dai tempi più remoti. Una serie di disegni muti aventi per soggetto le volte a stella, raccolti nel Libretto di Dresda (1544-1567) dimostra il grande valore attribuito alla geometria da parte dei mason medievali. Velata anche da numerosi risvolti mistici, la conoscenza geometrica è tramanda da maestro a novizio nel più profondo riserbo. I disegni del Libretto, muti ai più, si esprimono con chiarezza cristallina a coloro che ne comprendono le meccaniche spaziali. Il ritrovamento di uno dei disegni originali di Marcello Piacentini per la cupola della Casa Madre dei Mutilati ed Invalidi di Guerra in Roma (1925-1928) può dimostrare come il ‘metodo di Dresda’ fosse ancora bagaglio culturale dell’architetto del XX secolo.
ISSN:1828-5961