Summary: | Pubblicato sul New Yorker nel dicembre 2017, all’apice del movimento #MeToo, “Cat Person” divenne rapidamente virale, diventando il più letto e condiviso racconto nella storia della celebre rivista americana. Una storia sul sesso, sul dating moderno, e sulla complessità del consenso, “Cat Person” racconta la breve relazione, che culmina in un appuntamento disastroso, fra Margot, un’universitaria ventenne, e il trentaquattrenne Robert. Nelle prima parte del saggio, riprendendo il concetto di ‘mediasfera’ elaborato da Règis Debray e la nozione di ‘plenitudine digitale’ di Jay David Bolter, discuto le dinamiche che hanno accompagnato la creazione, diffusione e ricezione del racconto nel contesto del paesaggio mediale contemporaneo. La seconda parte del saggio si articola su due livelli: da un lato, viene presa in esame una specifica caratteristica formale del testo (la decisione di Roupenian di usare la “terza persona immersa” per descrivere i processi mentali di Margot); dall’altro, viene discusso come questa strategia narrativa è usata dall’autrice per mettere in luce la complessità e l’ambiguità della nozione di consenso sessuale femminile.
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