L'etica della passività. Lo slittamento etico della fenomenologia nel pensiero di Levinas

Il presente lavoro offre un’analisi dell’etica di Lévinas, in particolare in relazione alla fenomenologia genetica di Husserl. La prima parte tratta la revisione di Lévinas della sensibilità passiva, mostrando come la concezione della “passività” di Husserl e di Lévinas, lungi dall’essere reciprocam...

Full description

Bibliographic Details
Main Author: Pietro Pasquinucci
Format: Article
Language:deu
Published: Mimesis Edizioni, Milano 2021-04-01
Series:Rivista Internazionale di Filosofia e Psicologia
Subjects:
Online Access:https://www.rifp.it/ojs/index.php/rifp/article/view/rifp.2021.0005
Description
Summary:Il presente lavoro offre un’analisi dell’etica di Lévinas, in particolare in relazione alla fenomenologia genetica di Husserl. La prima parte tratta la revisione di Lévinas della sensibilità passiva, mostrando come la concezione della “passività” di Husserl e di Lévinas, lungi dall’essere reciprocamente escludentisi, godono di un rapporto di complementarità. La seconda parte offre una nuova interpretazione della posizione di Lévinas sull’etica come approfondimento necessario e legittimo della teoria husserliana dell’empatia. Questa prospettiva permette di gettar luce sul retroterra fenomenologico della tesi di Lévinas sul primato dell’etica sull’ontologia. Nella terza parte saranno analizzate e poste a confronto le posizioni di Lévinas e Ricoeur sulla nozione di “riconoscimento” al fine di mostrare come la continuità con la fenomenologia di Husserl renda possibile una considerazione dell’“etica senza riconoscimento” di Lévinas come condizione necessaria per la possibilità di ogni “etica del riconoscimento”, schermandola da diverse e importanti critiche.
ISSN:2039-4667
2239-2629