Published 2017-12-01
“…Un ulteriore esempio è la recente pubblicazione di un’importante monografia dedicata alle opere di Francesco Vezzoli (1971) edita da Rizzoli nel 2016 a cura di Cristiana Perrella con il contributo di 27 autori tra cui Klaus Biesenbach, Francesco Bonami,
Hans Ulrich Obrist.Discorso analogo vale per gli artisti molto giovani il cui valore di mercato non può essere ancora calcolato in base a parametri standard o ai passaggi in asta, in questo caso sono spesso le galleria d’arte da cui sono rappresentati, o gli artisti stessi, a investire nella realizzazione di monografie, che se da un lato servono a presentare la ricerca dell’artista a possibili compratori, dall’atro offrono uno strumento utile per mostrare le opere a critici, curatori e direttori museali, affinché i lavori possano essere inseriti in rilevanti mostre collettive o per esposizioni personali.Oltre all’analisi di casi specifici legati alla contemporaneità più stretta verranno forniti esempi di artisti che hanno utilizzato lo strumento della monografia per comunicare e pubblicizzare le proprie opere a partire da un interessante caso al limite tra opera d’arte tout court e strumento pubblicitario come la Boîte en valise (1948) di Marcel Duchamp e la monografia “Depero futurista”, meglio nota col nome di "Libro bullonato", realizzato da Fortunato Depero nel 1927.Attraverso una serie di esempi e di approfondimenti il presente contributo mira a sottolineare la crescita costante nel settore delle arti visive contemporanee della pubblicazione di testi monografici e il loro ruolo di supporto alla presentazione delle opere, all’interesse da parte della critica e di ausilio al mercato.…”
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