Il «pulvis et umbra» oraziano in alcuni poeti latini tardoantichi
L’affermazione di Orazio pulvis et umbra sumus (Carm. 4.7.16) ha lasciato un’impronta nei poeti successivi? Scopo dell’articolo è analizzare l’influenza di un tale verso su tre autori tardoantichi: Ausonio, Paolino di Nola e Venanzio Fortunato. Essi si rifanno al modello in modi differenti: se Auson...
Main Author: | |
---|---|
Format: | Article |
Language: | Italian |
Published: |
Milano University Press
2015-08-01
|
Series: | ACME |
Online Access: | http://riviste.unimi.it/index.php/ACME/article/view/5141 |
_version_ | 1797282467166552064 |
---|---|
author | Elena Castelnuovo |
author_facet | Elena Castelnuovo |
author_sort | Elena Castelnuovo |
collection | DOAJ |
description | L’affermazione di Orazio pulvis et umbra sumus (Carm. 4.7.16) ha lasciato un’impronta nei poeti successivi? Scopo dell’articolo è analizzare l’influenza di un tale verso su tre autori tardoantichi: Ausonio, Paolino di Nola e Venanzio Fortunato. Essi si rifanno al modello in modi differenti: se Ausonio si limita a riprodurre il verso di Orazio, Paolino, invece, riprende i termini pulvis et umbra aggiungendovi sine Christo, per mettere in luce la diversità fra la visione pagana e la sua concezione di vita rinnovata dalla conversione. Inoltre, echi dalle Scritture nei due passi di Paolino e di Venanzio portano a una ricchezza di significato dovuta all’incontro fra la tradizione classica e quella biblica. Un’appendice tenta di rispondere alla domanda su quale testo del Salterio conoscesse Paolino.<br /><br /> |
first_indexed | 2024-03-07T17:13:29Z |
format | Article |
id | doaj.art-021752e9aff04a2d99ba2bbff84f34f0 |
institution | Directory Open Access Journal |
issn | 0001-494X 2282-0035 |
language | Italian |
last_indexed | 2024-03-07T17:13:29Z |
publishDate | 2015-08-01 |
publisher | Milano University Press |
record_format | Article |
series | ACME |
spelling | doaj.art-021752e9aff04a2d99ba2bbff84f34f02024-03-02T23:48:58ZitaMilano University PressACME0001-494X2282-00352015-08-0168117921210.13130/2282-0035/51414458Il «pulvis et umbra» oraziano in alcuni poeti latini tardoantichiElena CastelnuovoL’affermazione di Orazio pulvis et umbra sumus (Carm. 4.7.16) ha lasciato un’impronta nei poeti successivi? Scopo dell’articolo è analizzare l’influenza di un tale verso su tre autori tardoantichi: Ausonio, Paolino di Nola e Venanzio Fortunato. Essi si rifanno al modello in modi differenti: se Ausonio si limita a riprodurre il verso di Orazio, Paolino, invece, riprende i termini pulvis et umbra aggiungendovi sine Christo, per mettere in luce la diversità fra la visione pagana e la sua concezione di vita rinnovata dalla conversione. Inoltre, echi dalle Scritture nei due passi di Paolino e di Venanzio portano a una ricchezza di significato dovuta all’incontro fra la tradizione classica e quella biblica. Un’appendice tenta di rispondere alla domanda su quale testo del Salterio conoscesse Paolino.<br /><br />http://riviste.unimi.it/index.php/ACME/article/view/5141 |
spellingShingle | Elena Castelnuovo Il «pulvis et umbra» oraziano in alcuni poeti latini tardoantichi ACME |
title | Il «pulvis et umbra» oraziano in alcuni poeti latini tardoantichi |
title_full | Il «pulvis et umbra» oraziano in alcuni poeti latini tardoantichi |
title_fullStr | Il «pulvis et umbra» oraziano in alcuni poeti latini tardoantichi |
title_full_unstemmed | Il «pulvis et umbra» oraziano in alcuni poeti latini tardoantichi |
title_short | Il «pulvis et umbra» oraziano in alcuni poeti latini tardoantichi |
title_sort | il pulvis et umbra oraziano in alcuni poeti latini tardoantichi |
url | http://riviste.unimi.it/index.php/ACME/article/view/5141 |
work_keys_str_mv | AT elenacastelnuovo ilpulvisetumbraorazianoinalcunipoetilatinitardoantichi |