Sulla traduzione castigliana di «Muoviti, Amore, e vattene a Messere» («Decameron», X:7)

L’articolo analizza la traduzione dell’unica ballata del Decameron che appare nelle edizioni castigliane a partire dal XV secolo. Considerando la struttura peculiare della canzonetta di Mico da Siena, il confronto con la traduzione tenta di interpretare il modus operandi dell’anonimo castigliano. Si...

Full description

Bibliographic Details
Main Author: Marco Federici
Format: Article
Language:Italian
Published: Milano University Press 2016-07-01
Series:Carte Romanze
Subjects:
Online Access:http://riviste.unimi.it/index.php/carteromanze/article/view/6642
Description
Summary:L’articolo analizza la traduzione dell’unica ballata del Decameron che appare nelle edizioni castigliane a partire dal XV secolo. Considerando la struttura peculiare della canzonetta di Mico da Siena, il confronto con la traduzione tenta di interpretare il modus operandi dell’anonimo castigliano. Si usano la prima edizione rinascimentale de Las cient novelas – che deriva dalla princeps sivigliana del 1496 – confrontata con la ristampa di Valladolid del 1539. Il testo italiano è quello edito dal Branca (1976). Si esaminano i lessemi scelti dal traduttore in relazione alla metrica, al lessico stilnovista e alla tradizione lirica spagnola. Si individuano inoltre dei probabili errori di stampa e varianti pertinenti nei manoscritti italiani, e si forniscono eventuali soluzioni traduttive quando i versi si discostano dall’originale. The essay analizes the translation of the only ballad of the Decameron that appears in its Spanish editions from the 15th Century. Considering the particular structure of Mico da Siena ballad, the comparison with his translation tries to interpretate the anonymus Castilian’s modus operandi. We use the Las cient novelas first Reinassance edition – which comes from the Sevillan princeps in 1496 – compared to the edition reprinted in Valladolid in 1539. The Italian text comes from Branca’s edition (1976). We examinate the lexemes that the translator choose in relation to metrics, to Dolce Stilnovo’s lexicon and to the hispanic lyric tradition. We identify some possible print mistakes and relevant variations in some Italian manuscripts, and we offer alternative translating solutions when verses are different from the original.
ISSN:2282-7447