Introduzione

La diffusione capillare di dispositivi mobili con accesso a Internet presso le fasce più giovani della popolazione ha portato docenti e studiosi nordamericani a interrogarsi sulle potenzialità didattiche dei social networks. Con questo paper, ho analizzato i risultati di alcuni casi studio legati a...

Full description

Bibliographic Details
Main Authors: Fiorenzo Iuliano, Stefano Morello
Format: Article
Language:English
Published: UNICApress 2020-12-01
Series:América Crítica
Subjects:
Online Access:https://ojs.unica.it/index.php/cisap/article/view/4520
Description
Summary:La diffusione capillare di dispositivi mobili con accesso a Internet presso le fasce più giovani della popolazione ha portato docenti e studiosi nordamericani a interrogarsi sulle potenzialità didattiche dei social networks. Con questo paper, ho analizzato i risultati di alcuni casi studio legati a questa dinamica: progetti con finalità didattiche, realizzati negli Stati Uniti e in Canada, in classi universitarie di italiano per parlanti non madrelingua, dal 2016 al 2020. Tali progetti si sono svolti sulla app per il social reading Betwyll, che utilizza le dinamiche di Twitter: interazione e sintesi nella scrittura. L’analisi di tali progetti mi ha permesso di evidenziare i principali vantaggi di tale metodologia, sia per l’insegnante (libertà di scelta del testo da leggere; utilizzo in classe o per i compiti; risparmio di tempo) che per lo studente (classi virtuali; uso di una tecnologia familiare; riduzione del livello di stress; learning by doing; rafforzamento della coesione di classe con interazione tra compagni; valorizzare la creatività; migliorare le competenze linguistiche e acquisire consapevolezza come individuo)
ISSN:2532-6724