Is there leeway for Italian policy learning from advanced experiences in home language education? A comparative case study of Austria, Sweden and Italy

Nonostante la iperdiversità linguistica che caratterizza molti contesti nazionali e il valore riconosciuto dalla letteratura scientifica alle lingue dei migranti come risorse per le società ospitanti, l’introduzione di tali lingue nei programmi di istruzione scolastica è una realtà consolidata solo...

Full description

Bibliographic Details
Main Author: Anna Malandrino
Format: Article
Language:English
Published: University of Bologna 2021-11-01
Series:Educazione Interculturale
Subjects:
Online Access:https://educazione-interculturale.unibo.it/article/view/13900
Description
Summary:Nonostante la iperdiversità linguistica che caratterizza molti contesti nazionali e il valore riconosciuto dalla letteratura scientifica alle lingue dei migranti come risorse per le società ospitanti, l’introduzione di tali lingue nei programmi di istruzione scolastica è una realtà consolidata solo in alcuni paesi europei. L’articolo si propone di identificare gli elementi che riguardano la formulazione degli interventi pubblici che possono condurre a un’efficace didattica delle lingua d’origine dei migranti, nonché le premesse contestuali e istituzionali che possono facilitare o ostacolare l’attivazione di processi di policy learning tra esperienze avanzate di insegnamento delle lingue d’origine (in questo studio, Austria e Svezia) ed esperienze meno avanzate in tal senso (in questo articolo, l’Italia). Il contributo affronta queste tematiche alla luce della teoria del lesson-drawing, comparando i tre sistemi d’istruzione nazionali, selezionati sulla base dei rispettivi approcci e obiettivi rispetto alle lingue dei migranti. La comparazione si sviluppa sia in termini di caratteristiche contestuali che di peculiarità delle specifiche politiche e servizi di didattica delle lingue dei migranti, sulla base di dati raccolti a partire da fonti ufficiali. I risultati della ricerca sono poi discussi alla luce della letteratura rilevante e indicano l’esistenza di molti facilitatori e di alcuni ostacoli all’attivazione di dinamiche di policy learning, proponendo al contempo alcune idee sviluppate a partire dalla comparazione sia per i policymaker che per coloro che sono preposti a erogare i servizi educativi.
ISSN:2420-8175